In vasca vince Padova, fuori Messina e tutta la Sicilia. La Final Six tricolore disputata nella piscina Cappuccini mantiene le migliori aspettative. Ottima pallanuoto, grande pubblico, tante emozioni.

Lo scudetto numero 32 va al Plebiscito, che al termine di un'intensa finale la spunta per 6-4 sulle padrone di casa della Waterpolo Despar. Reduci rispettivamente dalle vittorie in semifinale contro Rapallo (8-5) e Bogliasco (14-9), padovane e peloritane danno vita a una sfida spettacolare, onorata da un pubblico-record per l'impianto messinese (ben 2.500 spettatori) e in perfetta sintonia con tre appassionanti giorni di gare che hanno visto in acqua anche L'Ekipe Orizzonte Catania, sesta dopo le sconfitte con Bogliasco nei quarti (12-6) e Prato nella finalina per il quinto posto (10-5).

La Final Six va in archivio con un bilancio positivo su tutta la linea, arricchito dal grande afflusso di appassionati nell'impianto dei Cappuccini e da festosi eventi collaterali proposti dalla Fin regionale come la tappa del campionato regionale di minipallanuoto (200 giovanissimi tra gli 8 e gli 11 anni, 16 squadre, tre campi di gioco).

“Il successo della Final Six – rileva Sergio Parisi, presidente del comitato regionale della Federnuoto – arriva a breve distanza da quello della World League a Siracusa: la pallanuoto siciliana ha ancora una volta fatto centro. E' stato un piacere vedere la piscina gremita da tanti tifosi che hanno dato prova di grande sportività applaudendo al termine della finale il Plebiscito nonostante la delusione per la sconfitta della Waterpolo Despar, autrice peraltro di una splendida stagione e promossa a pieni voti come L'Ekipe Orizzonte, protagonista di un intelligente progetto di rilancio basato sulle giovani”.

“La macchina organizzativa – aggiunge il presidente Parisi (nella foto con le ragazze della Wp Despar in occasione della premiazione) – ha funzionato alla perfezione. Devo ringraziare Felice Genovese, presidente della Waterpolo Messina, per l'ottimo lavoro svolto dalla sua società. So bene quanto impegno e quanta professionalità stiano dietro alla buona riuscita di eventi di tale calibro. La minipallanuoto con oltre 200 giovanissimi in acqua è stata una chicca in più, ideale per fornire un'immagine completa del nostro movimento, attento tanto alle espressioni di vertice quanto alla base”.