FEDERAZIONE
24/10/2014
Malagò, incontro catanese
Su iniziativa del presidente Parisi, il numero uno del Coni nazionale si è confrontato a Palazzo degli Elefanti con i massimi dirigenti etnei delle Federazioni facenti parti del consiglio regionale
Istituzioni a confronto nel nome dello sport catanese. Giovedì pomeriggio, al Comune di Catania, il sindaco Enzo Bianco ha incontrato il presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò, il presidente del Coni regionale, Sergio D’Antoni, i tre componenti catanesi della giunta regionale, Sergio Parisi (Federnuoto, vice presidente vicario), Michele Bonaccorso (baseball) e Maurizio Siragusa (Pgs), e i presidenti catanesi delle Federazioni facenti parti del consiglio regionale.
Un confronto fortemente voluto da Sergio Parisi (nella foto con D'Antoni e Malagò), in sinergia con l’assessore comunale allo Sport Valentina Scialfa, e che è andato ben oltre la semplice visita di cortesia grazie anche alla forte rappresentatività garantita dall’elevato numero di presidenti di federazioni regionali di estrazione catanese (ben 19).
Cogliendo l’occasione fornita dall’arrivo di Malagò in città, i massimi rappresentanti istituzionali dello sport etneo hanno avuto l’opportunità di discutere temi di importanza fondamentale, come l’emergenza legata all’impiantistica e la necessità di aprire nuovi canali di dialogo dando vita ad azioni coordinare sul territorio.
Un modello, questo, replicabile in ogni provincia sotto la regia del Coni Sicilia e di particolare rilevanza per un movimento come quello natatorio, sempre in prima fila nel panorama regionale sia in termini di quantità di tesserati sia per quel che riguarda le punte di eccellenza espresse anno dopo anno.
Un confronto fortemente voluto da Sergio Parisi (nella foto con D'Antoni e Malagò), in sinergia con l’assessore comunale allo Sport Valentina Scialfa, e che è andato ben oltre la semplice visita di cortesia grazie anche alla forte rappresentatività garantita dall’elevato numero di presidenti di federazioni regionali di estrazione catanese (ben 19).
Cogliendo l’occasione fornita dall’arrivo di Malagò in città, i massimi rappresentanti istituzionali dello sport etneo hanno avuto l’opportunità di discutere temi di importanza fondamentale, come l’emergenza legata all’impiantistica e la necessità di aprire nuovi canali di dialogo dando vita ad azioni coordinare sul territorio.
Un modello, questo, replicabile in ogni provincia sotto la regia del Coni Sicilia e di particolare rilevanza per un movimento come quello natatorio, sempre in prima fila nel panorama regionale sia in termini di quantità di tesserati sia per quel che riguarda le punte di eccellenza espresse anno dopo anno.