FEDERAZIONE
13/03/2015
Paternò-Fin, modello vincente
Il polo natatorio del Comune etneo è il primo a ricevere il decreto di finanziamento per i fondi comunitari destinati alla ristrutturazione di impianti. Il presidente Parisi: ''Decisiva la sinergia tra federazione e amministrazione''
Due nuove piscine all’aperto che si vanno ad aggiungere all'ampliamento dell'impianto già esistente per creare un polo del nuoto grazie all’utilizzo di fondi comunitari per un milione e mezzo di euro. Sembra un miracolo, invece è il frutto di una programmazione attenta e di un lavoro sinergico tra federazioni sportive e amministrazioni comunali.
Un modello virtuoso che vede protagonisti il comitato regionale della Federnuoto e il Comune di Paternò e rappresenta il punto d’arrivo di un percorso avviato nell’ormai lontano 2008, quando il Coni Sicilia segnala la disponibilità di 51 milioni di fondi europei per la ristrutturazione di impianti sportivi nella nostra isola e lancia un monitoraggio delle strutture da riqualificare attraverso le indicazioni delle federazioni sportive.
Un’occasione che la Federnuoto siciliana non si lascia scappare avviando con il Comune di Paternò una proficua collaborazione, rafforzata dall’accordo di gestione della piscina Giovanni Paolo II.
Dei circa 250 progetti presentati per essere inseriti nella graduatoria pubblica da stilare in base ai requisiti richiesti dal bando, 168 vengono ammessi e per 40 di questi viene trovata la copertura finanziaria. Ad arrivare per primo al traguardo, ricevendo il decreto di finanziamento, è proprio il Comune di Paternò, il cui lavoro a stretto contatto con la Federnuoto nell’elaborazione del progetto si rivela determinante per il buon esito dell'operazione che prevede anche una serie di migliorie alla struttura (dall'ampliamento della hall all'installazione di pannelli fotovoltaici).
“Tutto questo - commenta il presidente regionale della Federnuoto, Sergio Parisi (nella foto con il sindaco di Paternò, Mauro Mangano) - è uno splendido esempio di come la collaborazione tra federazioni sportive e amministrazioni comunali, quando sviluppata con serietà e competenza, produca risultati brillanti. Devo ringraziare il Comune di Paternò per la sensibilità e la lungimiranza dimostrate: insieme abbiamo individuato una strada che può portare la Sicilia, sportiva e non solo, a crescere nonostante i tempi di crisi, visto che il nuovo progetto sarà totalmente finanziato dai fondi europei e quindi sarà a costo zero per i cittadini”.
“L’ampliamento dell’impianto di Paternò - aggiunge il presidente Parisi - offre al nuoto siciliano una valvola di sfogo di importanza fondamentale, ma questo è un grande passo avanti non solo in ottica agonistica. Una struttura simile è altrettanto preziosa per la sua funzione sociale e per la sua capacità di attrattiva per qualsiasi fascia di utenti. E questa, non a caso, è esattamente la nostra idea di sport”.
Un modello virtuoso che vede protagonisti il comitato regionale della Federnuoto e il Comune di Paternò e rappresenta il punto d’arrivo di un percorso avviato nell’ormai lontano 2008, quando il Coni Sicilia segnala la disponibilità di 51 milioni di fondi europei per la ristrutturazione di impianti sportivi nella nostra isola e lancia un monitoraggio delle strutture da riqualificare attraverso le indicazioni delle federazioni sportive.
Un’occasione che la Federnuoto siciliana non si lascia scappare avviando con il Comune di Paternò una proficua collaborazione, rafforzata dall’accordo di gestione della piscina Giovanni Paolo II.
Dei circa 250 progetti presentati per essere inseriti nella graduatoria pubblica da stilare in base ai requisiti richiesti dal bando, 168 vengono ammessi e per 40 di questi viene trovata la copertura finanziaria. Ad arrivare per primo al traguardo, ricevendo il decreto di finanziamento, è proprio il Comune di Paternò, il cui lavoro a stretto contatto con la Federnuoto nell’elaborazione del progetto si rivela determinante per il buon esito dell'operazione che prevede anche una serie di migliorie alla struttura (dall'ampliamento della hall all'installazione di pannelli fotovoltaici).
“Tutto questo - commenta il presidente regionale della Federnuoto, Sergio Parisi (nella foto con il sindaco di Paternò, Mauro Mangano) - è uno splendido esempio di come la collaborazione tra federazioni sportive e amministrazioni comunali, quando sviluppata con serietà e competenza, produca risultati brillanti. Devo ringraziare il Comune di Paternò per la sensibilità e la lungimiranza dimostrate: insieme abbiamo individuato una strada che può portare la Sicilia, sportiva e non solo, a crescere nonostante i tempi di crisi, visto che il nuovo progetto sarà totalmente finanziato dai fondi europei e quindi sarà a costo zero per i cittadini”.
“L’ampliamento dell’impianto di Paternò - aggiunge il presidente Parisi - offre al nuoto siciliano una valvola di sfogo di importanza fondamentale, ma questo è un grande passo avanti non solo in ottica agonistica. Una struttura simile è altrettanto preziosa per la sua funzione sociale e per la sua capacità di attrattiva per qualsiasi fascia di utenti. E questa, non a caso, è esattamente la nostra idea di sport”.