FONDO
02/07/2022

Fondo, trionfo siciliano al Trofeo delle Regioni

Grande vittoria della nostra selezione a Piombino. Il presidente Parisi: "Successo storico, sforzi ripagati"

Fondo, trionfo siciliano al Trofeo delle Regioni
A Piombino la Sicilia vince il Trofeo delle Regioni di nuoto in acque libere 2022 affermandosi come prima realtà del Fondo giovanile italiano. Dopo diverse partecipazioni con rappresentative più o meno complete e competitive, il Settore Fondo di FIN Sicilia ha presentato quest'anno una formazione di alto livello tecnico, selezionata dal c.t. regionale Antonino Trippodo. A differenza degli anni passati, potevamo contare non solo su individualità di grande spessore, che pure non mancavano, ma su un vero e proprio gruppo di ottimo livello che, alla partenza, non nascondeva ambizioni da podio.

Sul primo gradino, però, alla vigilia erano in pochi a scommettere. Tra loro, il selezionatore Trippodo e il tecnico Alessandro Addamo, incaricato dal comitato regionale di coadiuvare il c.t. in questa impegnativa trasferta. La formazione siciliana (foto) si è presentata a Piombino a ranghi completi, con quattro atleti di entrambi i sesssi per ognuna delle categorie interessate, Ragazzi e Juniores, intenzionati a dare battaglia fin dalle prime bracciate.

E sono state bracciate d'oro, quelle di Tiziano Tripodi (Pol. M. Ferrito) che con una condotta di gara autorevole e coraggiosa si è imposto per distacco nella 5km categoria Ragazzi, davanti all'altro siciliano Simone Capostagno (La Fenice) che ha regolato in volata il gruppetto degli inseguitori. Ma la prestazione della cat. Ragazzi è stata esaltata anche dai piazzamenti nelle primissime posizioni di Giuseppe Di Piazza (Pol. M. Ferrito), quinto, e del compagno di squadra Giovanni Lauricella, settimo e primo dei nati nel 2007.

Il bottino di punti si è fatto più consistente con la gara femminile, nella quale Vittoria Scalia (Palermo Nuoto) e Gaia Piccione (La Fenice) sono rimaste per tutti i 5 km nel gruppo di testa, concludendo settima e ottava. Appena fuori dalla zona punti la giovanissima Emilia Rappa (Pol. M. Ferrito, 2009 come Scalia), e 23ma Greta Ginestra di Palermo Nuoto.

Le gare individuali della categoria Juniores hanno arricchito ulteriormente la classifica della nostra squadra. Nella 5 km maschile, il podio sembrava proibito vista la presenza dei nazionali campani Giordano e Vincenzo Caso, recente campione europeo Juniores a Setubal. La condotta di Andrea Badagliacco (Pol. M. Ferrito) non ha risentito di alcun timore reverenziale, e l'atleta palermitano - nostro veterano al Trofeo, dov'è stato presente fin da Ragazzo primo anno - è stata coraggiosa, sempre nel gruppo di testa e con un'ottima chiusura in nona posizione a dieci secondi dal vincitore. Ai margini della zona punti, per un soffio, Francesco Rapisardi (La Fenice) e Gabriel Cutrupi (Palermo Nuoto) tredicesimo e quattordicesimo, e poco lontano il messinese Antonio Bavastrelli (Unime), sedicesimo.

Qualche batticuore di troppo nella gara femminile, che porta un'altra medaglia individuale per la Sicilia con il bronzo per Giorgia Di Mario (Swimblu), che ripaga l'atleta barcellonese di una lunga inattività per infortunio. Peccato per Ilaria Sortino (La Fenice), che avvicinandosi all'imbuto d'arrivo subito alle spalle della Di Mario mancava l'ingresso e doveva tornare indietro per evitare la squalifica, perdendo così diverse posizioni e chiudendo comunque ottava dopo una grande gara. Ottimo quattordicesimo posto per l'altra atleta Swimblu, Sofia Perdichizzi, mentre resta qualche rimpianto per il ritiro di Federica Sirchia (Pol. M. Ferrito), protagonista poi di un'ottima prova nella staffetta.

La prima giornata di gare si è chiusa con la Sicilia al comando della classifica provvisoria davanti a Campania e Liguria, con la grossa incognita rappresentata dalle staffette del giorno successivo. A mettere il risultato in cassaforte ci ha pensato la staffetta Ragazzi (Tripodi, Piccione, Scalia, Capostagno), oro davanti a Veneto e Campania. Gli staffettisti Juniores, Badagliacco, Sortino, Di Mario e Rapisardi, riuscivano poi a suggellare il successo siciliano con un ottimo quarto posto immediatamente alle spalle della Campania, che restava così staccata di tredici punti nella classifica finale, con la Liguria sul terzo gradino del podio. Era fatta!

"Un successo storico per il nostro nuoto di fondo che ci ripaga degli sforzi che abbiamo compiuto insieme ai responsabili del settore nel creare le condizioni per una crescita continua - ha sottolineato il presidente FIN Sicilia, Sergio Parisi - e ci pone finalmente ai vertici nazionali nelle categorie giovanili. Non era una trasferta semplice dal punto di vista logistico e quindi economico, ma ne è valsa pena. La Sicilia ha creduto nella partecipazione al Trofeo anche in anni in cui sapevamo di non essere competitivi, ma abbiamo accettato la sfida e oggi siamo riusciti a vincerla, con l'impegno di tanti tecnici e delle società che ci hanno creduto, ampliando i propri orizzonti agonistici verso un settore che sta regalando immense soddisfazioni allo sport italiano. Un ringraziamento particolare al responsabile regionale Nino Fazio, risorsa fondamentale, e alla consigliera regionale Gabriella Arena, come sempre impeccabile nell'organizzare la nostra partecipazione all'evento, dal viaggio all'abbigliamento dei nostri atleti".

"Per chi lavora in questa direzione da tanti anni - gli ha fatto eco il responsabile regionale Nino Fazio - è un'emozione immensa. Ma è anche il momento di ringraziare chi ci ha permesso di crescere, col supporto del nostro Comitato: penso al contributo dato dal responsabile nazionale Stefano Rubaudo, che all'inizio ci ha convinti ad intraprendere quest'avventura, e con il grande lavoro del c.t. della Nazionale Giovanile Roberto Marinelli, che ha lavorato per anni coi tecnici e gli atleti siciliani e che oggi so essere felice quanto noi per questo risultato. Fondamentale il contributo del coordinatore del GP Sicilia, Paolo Zanoccoli, che ha impresso al Fondo regionale un deciso cambio di passo".

Per il c.t. Trippodo, oltre alla felicità per la vittoria, la conferma della correttezza del percorso per la selezione, fatto di collegiali e gare, che ha portato a formare una squadra vera, un gruppo, con ragazzi maturi e attenti in ogni situazione, rispettosi delle scelte tecniche e che hanno dato in gara tutto quello che avevano. La vera sfida oggi è quella di costruire atleti che possano restare ai vertici nazionali anche oltre le categorie giovanili".

Un percorso entusiasmante, nel quale questo primo storico successo al Trofeo delle Regioni costituisce un solido punto di partenza.

 

Articoli correlati

Indietro

Top