Giovanissimi a bordo vasca, folto pubblico in tribuna, grandi campioni in acqua. L'ideale per chi ama la pallanuoto come la amava Francesco Scuderi.

Per il quarto trofeo dedicato al presidente della Nuoto Catania e vicepresidente della Federnuoto Sicilia, scomparso nel dicembre del 2013, Catania e la piscina della Plaia (foto) indossano l'abito di gala regalandosi una serata di spettacolo vero ed emozioni genuine.

Emozioni come quelle vissute al momento della consegna della calottina d'oro alla memoria da parte del presidente del comitato regionale della Fin Sergio Parisi e del consigliere nazionale Giuseppe Marotta alla moglie di Francesco, Monica, accompagnata dai figli Giorgia e Gabriele. O come quelle scandite dall'amichevole tra il Settebello e gli Usa, vinta dagli azzurri per 11-7 in rimonta dopo essere stati sotto 1-5 e 6-7.

Tutto esaltato dagli oltre duemila spettatori - tra i quali il questore di Catania, Gualtieri, sempre vicino allo sport cittadino, il delegato del Coni Enzo Falzone e il capo di gabinetto del sindaco Beppe Spampinato - che hanno gremito l'impianto etneo dando vita a una splendida festa di sport, conclusasi da un'allegra caccia all'autografo (il commissario tecnico Campagna e il siracusano Valentino Gallo i più richiesti).

“E' stato un momento esaltante – commenta il presidente della Fin Sicilia, Sergio Parisi – per l'intero mondo della pallanuoto, siciliana e non solo. Un evento di questa caratura mancava alla Plaia da tempo: se tutto è andato alla perfezione bisogna dire grazie alla disponibilità della Federnuoto nazionale e al grande lavoro organizzativo svolto con passione e professionalità da consiglieri e collaboratori del comitato regionale”.

“Un plauso anche alle società – aggiunge il presidente Parisi – per aver partecipato con i propri settori giovanili o con la prima squadra, come nel caso della Nuoto Catania fresca di promozione in A1, confermando sensibilità e spirito di appartenenza. La Calottina d'oro consegnata ai familiari di Francesco è stata il modo migliore per onorare il nome di un amico che ci manca, ma che continua a essere a fianco a noi giorno dopo giorno, ispirandoci e dandoci forza col suo esempio”.