FONDO
26/09/2018

Il Grand Prix incorona Milana e Collesano

Il catanese dell'Aqua Fit e la palermitana della Nadir dominatrici della stagione open water. Incetta di ori per Casella e Trippodo nei master. Titolo societario alla Wp Palermo. Il presidente Parisi: "Crescita significativa"

Il Grand Prix incorona Milana e Collesano
L'ultimo atto della stagione open-water siciliana ha riportato il nuoto di fondo nell'estremo sud dell'isola, dopo anni di assenza. Con le gare di San Lorenzo e Marzamemi si chiude il lungo percorso intrapreso dal comitato regionale sin dal primo collegiale di Palermo in gennaio, passando per Regionali indoor, Campionati Italiani e Trofeo delle Regioni.

Con un impressionante numero di atleti agonisti e master e con manifestazioni dal livello tecnico e organizzativo in decisa crescita, il circuito del Grand Prix Sicilia ideato da Paolo Zanoccoli e organizzato dal comitato presieduto da Sergio Parisi si è confermato un banco di prova estremamente impegnativo per tutti gli specialisti del nuoto in mare.

Le gare dello scorso fine settimana, oltre a rappresentare la tappa finale del GP, hanno completato il quadro dei Campionati Regionali Estivi assoluti e di categoria. Dopo i primi verdetti di Milazzo e Messina per gran fondo e cronometro individuale, a San Lorenzo si è chiuso il cerchio con i titoli di fondo sui 5km e 10 km, e quelli di mezzofondo sulla distanza dei 2600 metri.

Nelle gare finali, così come in tutto il lungo circuito del Grand Prix, nel settore maschile è stato assoluto il dominio di Massimiliano Milana (foto), venticinquenne catanese dell'Aqua Fit: con la vittoria in tutte e tre le distanze in programma, Milana ha portato a quattro i suoi titoli regionali, considerando anche quella nella cronometro che aveva già in tasca, mancando solo l'obbiettivo del titolo di gran fondo, andato al messinese Andrea Fazio (Ulysse).

Allo stesso modo, nel settore femminile è stata trionfale l'annata di Gaia Collesano, sedicenne palermitana della Pol. Nadir, che ai titoli di gran fondo e cronometro, già fatti suoi a Milazzo e Messina, ha unito quelli sulla 5 km e sul mezzofondo, cedendo solo quello sulla distanza olimpica dei 10 km alla giovane promessa palermitana della Waterpolo, Ludovica Lacca.

Ma oltre ai titoli regionali, Milana e Collesano hanno conquistato la vetta di tutte e tre le classifiche a punti del Grand Prix Sicilia Open-Water, aperte a tutti i tesserati nazionali: Fondo, Mezzofondo e Swimarathon, la speciale graduatoria combinata di tutte le gare con distanza pari o superiore ai 10 chilometri. Tali classifiche, maturate attraverso un percorso fatto di oltre venti gare in otto diverse località siciliane e calabresi, hanno messo in luce una nutrita pattuglia di giovani talenti.

Oltre ai soliti "veterani" delle acque libere, peraltro non ancora ventenni, si sono cimentati nelle gare in mare alcuni tra i più prestigiosi protagonisti delle gare in vasca, testimoniando il crescente interesse di questa disciplina tra gli addetti ai lavori.

Costantemente sul podio accanto a Milana e saldamente nelle prime posizioni delle graduatorie finali, l'augustano Fernando Coppola (Athon), il siracusano Marco Inglima (Aurelia Nuoto Unicusano), il giovane Tancredi Cusimano (Waterpolo Palermo) e il portacolori della Ulysse, Andrea Fazio, tutti protagonisti di una stagione assolutamente esaltante. Tra le ragazze, dietro alla Collesano, svettano su tutte Ludovica Lacca e Sofia Comandè (Waterpolo Palermo) e le reggine Catizzone e Cutrupi.

Tra i master siciliani, fa incetta di ori Barbara Casella (Aqua Fit) ma si mette in luce anche Annamaria Sapuppo (Sprinteam), mentre nel settore maschile il grande protagonista è Tony Trippodo (Pol. Mimmo Ferrito) su fondo e mezzofondo, con Alessandro Mollica (Aqua Fit) a lottare fianco a fianco col calabrese Gully sulle distanze più lunghe.

In virtù dell'imponente numero di atleti scesi in gara e di alcune interessanti individualità (Lacca, Cusimano, Comandè), la Pol. Waterpolo Palermo si aggiudica la classifica finale per società, davanti alla Pol. Mimmo Ferrito di Palermo e all'Aqua Fit di Catania, risultando anche l'unica società siciliana tra i primi dieci posti nel Campionato Italiano a Squadre, il cui verdetto finale si avrà dopo la fine del circuito nazionale. Nelle classifiche nazionali individuali, ad oggi Milana e Collesano sono al settimo posto nelle rispettive classifiche di mezzofondo, con la palermitana attualmente tra i primi dieci anche nel fondo.

La mancanza dei punteggi "pesanti" dovuta alla coincidenza dei Campionati Italiani con i nostri Regionali Assoluti ha di fatto limitato la possibilità dei nostri atleti di ambire a risultati ancora più prestigiosi, come avvenuto nella fase Indoor, ma quanto ottenuto rispecchia comunque l'intenso impegno di atleti, tecnici e società, sostenuti dagli sforzi da un Comitato Regionale che da anni ha fortemente creduto e investito risorse e progettualità in questa disciplina.

Per l'ufficializzazione dei risultati nazionali occorrerà comunque attendere il 30 settembre, ultimo giorno di gare dell'anno agonistico 2017-18, un anno che per la Sicilia ha segnato una consolidamento del trend di crescita e popolarità, con un ulteriore incremento dell'apporto delle categorie agonistiche giovanili al movimento natatorio e una costante e qualificata presenza dei tecnici al fianco dei propri atleti, grazie anche all'impegno formativo testimoniato dal percorso dei collegiali invernali.

"Il successo registrato anche quest'anno nell'attività open water - commenta il presidente della Federnuoto Sicilia, Sergio Parisi - ribadisce, oltre che la indiscutibile capacità di organizzatori, tecnici e atleti, i significativi margini di crescita di un settore nel quale il comitato regionale della Fin ha creduto senza esitazioni".

"L'aver partecipato al Trofeo delle Regioni - aggiunge il presidente Parisi - è stato uno sforzo in più, economico e organizzativo, non indifferente, ma che abbiamo sostenuto nell'ambito di una logica, quella della valenza delle rappresentative, da sempre nostro tratto distintivo. Mi auguro di ritrovare la nostra stessa sensibilità nelle istituzioni, a cominciare dalla Regione, in grado di dare un sostegno concreto al nostro lavoro".

 

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