MASTER
27/02/2018
Master, show palermitano
Regionali indoor di Paternò: la Nadir precede sul podio i concittadini della Collage Waterpolo e della Mimmo Ferrito. Record italiani per Maria Alwine Eder e Renata Caleca. Il presidente Parisi: "Ottimi risultati, grande successo organizzativo"
Grandi numeri, grandi risultati. E’ uno spettacolo di alto livello sotto ogni profilo quello andato in scena ai campionati regionali indoor di nuoto master: 1.019 iscritti, oltre duemila presenze gara, 260 staffette, ben 59 primati regionali (48 individuali, 11 in staffetta) e 3 record italiani.
La piscina di Paternò è stata teatro di due giorni da applausi, chiusi da un podio di società tutto palermitano: il titolo è andato alla Nadir, che con 278.947,750 punti ha preceduto di circa 70 mila punti i rivali di sempre della Collage Waterpolo. Terzo posto per la Mimmo Ferrito, seguita dal terzetto catanese composto da Sprinteam, Poseidon e Altair (nella foto la premiazione delle prime dieci società con il presidente della Fin Sicilia, Sergio Parisi).
I tre primati italiani portano la firma di Maria Alwine Eder, che nella categoria M55 ha piazzato una bella doppietta nei 100 sl (59’’22) e nei 50 dorso (34’’94 nella prima frazione della 4 per 50 mista), e di Renata Caleca (100 sl M30, 59’’22).
Ma il successo dei regionali indoor va oltre l’aspetto agonistico. La scelta di tornare ai campionati condensati in due giorni, con l'eliminazione della sessione aggiuntiva dedicata alle lunghe distanze, ha consentito di proporre una manifestazione snella e quindi meno impegnativa per responsabili di società, atleti e operatori. Formula che ha funzionato grazie anche all'impeccabile organizzazione dell'impianto e al lavoro di tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti a supporto della buona riuscita dell’evento.
Paternò si è dimostrata ancora una volta sede perfettamente congeniale al movimento master siciliano facendo registrare il secondo più alto numero di atleti iscritti dopo il record assoluto dell'edizione 2015, anch'essa ospitata nella struttura etnea. Grazie anche all’ottimo lavoro del personale dell’impianto, i sei turni gara sono stati avviati e conclusi sempre nel rispetto delle previsioni orarie senza contrattempi di rilievo nonostante la mole di atleti e di gare che la piscina comunale gestita dalla Fin Sicilia ha dovuto ospitare.
A completare il quadro, meritano una menzione le numerose novità in ambito tecnico e organizzativo, a cominciare dai risultati pubblicati per la prima volta in real time sul nostro sito al termine di ogni batteria grazie al lavoro di Luca Pandolfo. Molto apprezzati gli attestati di record, consegnati dal comitato regionale a tutti gli atleti che hanno conseguito un primato. Ottima, infine, la nuova disposizione della camera di chiamata, punto cruciale di ogni manifestazione master e la gestione delle batterie anche tramite l'utilizzo di un display dedicato sul piano vasca per snellire il flusso di atleti al suo interno.
"Il nuoto master - commenta il presidente della Federnuoto Sicilia, Sergio Parisi - si conferma una certezza del nostro movimento esibendo una straordinaria capacità di abbinare qualità e quantità. Il bel duello offerto dalle società palermitane e i numerosi record hanno arricchito un'edizione nella quale tutto è andato alla perfezione esaltando l'ottimo lavoro organizzativo, coordinato da Paolo Zanoccoli, e le potenzialità di una piscina come quella di Paternò, preziosa valvola di sfogo per l'attività natatoria".
La piscina di Paternò è stata teatro di due giorni da applausi, chiusi da un podio di società tutto palermitano: il titolo è andato alla Nadir, che con 278.947,750 punti ha preceduto di circa 70 mila punti i rivali di sempre della Collage Waterpolo. Terzo posto per la Mimmo Ferrito, seguita dal terzetto catanese composto da Sprinteam, Poseidon e Altair (nella foto la premiazione delle prime dieci società con il presidente della Fin Sicilia, Sergio Parisi).
I tre primati italiani portano la firma di Maria Alwine Eder, che nella categoria M55 ha piazzato una bella doppietta nei 100 sl (59’’22) e nei 50 dorso (34’’94 nella prima frazione della 4 per 50 mista), e di Renata Caleca (100 sl M30, 59’’22).
Ma il successo dei regionali indoor va oltre l’aspetto agonistico. La scelta di tornare ai campionati condensati in due giorni, con l'eliminazione della sessione aggiuntiva dedicata alle lunghe distanze, ha consentito di proporre una manifestazione snella e quindi meno impegnativa per responsabili di società, atleti e operatori. Formula che ha funzionato grazie anche all'impeccabile organizzazione dell'impianto e al lavoro di tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti a supporto della buona riuscita dell’evento.
Paternò si è dimostrata ancora una volta sede perfettamente congeniale al movimento master siciliano facendo registrare il secondo più alto numero di atleti iscritti dopo il record assoluto dell'edizione 2015, anch'essa ospitata nella struttura etnea. Grazie anche all’ottimo lavoro del personale dell’impianto, i sei turni gara sono stati avviati e conclusi sempre nel rispetto delle previsioni orarie senza contrattempi di rilievo nonostante la mole di atleti e di gare che la piscina comunale gestita dalla Fin Sicilia ha dovuto ospitare.
A completare il quadro, meritano una menzione le numerose novità in ambito tecnico e organizzativo, a cominciare dai risultati pubblicati per la prima volta in real time sul nostro sito al termine di ogni batteria grazie al lavoro di Luca Pandolfo. Molto apprezzati gli attestati di record, consegnati dal comitato regionale a tutti gli atleti che hanno conseguito un primato. Ottima, infine, la nuova disposizione della camera di chiamata, punto cruciale di ogni manifestazione master e la gestione delle batterie anche tramite l'utilizzo di un display dedicato sul piano vasca per snellire il flusso di atleti al suo interno.
"Il nuoto master - commenta il presidente della Federnuoto Sicilia, Sergio Parisi - si conferma una certezza del nostro movimento esibendo una straordinaria capacità di abbinare qualità e quantità. Il bel duello offerto dalle società palermitane e i numerosi record hanno arricchito un'edizione nella quale tutto è andato alla perfezione esaltando l'ottimo lavoro organizzativo, coordinato da Paolo Zanoccoli, e le potenzialità di una piscina come quella di Paternò, preziosa valvola di sfogo per l'attività natatoria".