La gioia è di rigore. Esulta la pallanuoto siciliana, segnatamente catanese, che nel giro di 24 ore incamera due vittorie speculari. Entrambe in rimonta, entrambe grazie ai tiri dai 5 metri, entrambe di grandissimo carattere e valore.

La prima la firma la Nuoto Catania, che va a prendersi la salvezza in Serie A1 con una brillante prestazione ad Anzio in gara-3 delle semifinali play out.

Una vera impresa, quella della squadra allenata da Giuseppe Dato (foto), capace di risalire da meno quattro a 5' dalla fine con una tripletta di La Rosa e un sigillo di Privitera che chiudono i tempi regolamentari sul 10-10.

Ai rigori decidono la parata di Caruso su Goreta e il penalty del capitano Giorgio Torrisi per il 14-13 che vale la meritata permanenza nel massimo campionato.

Stesso copione in gara-2 delle finali scudetto femminili. A Nesima, L'Ekipe Orizzonte conferma di avere la tenacia e la personalità delle grandi squadre venendo a capo di una sfida durissima contro la Sis Roma.

Le catanesi segnano per prime con Williams ma poi devono rincorrere per l'intero incontro. Sotto di due lunghezze a meno di 3' dalla sirena, la formazione allenata da Miceli, nella quale si vede in acqua anche la 44enne ex campionessa olimpica e attuale presidente del club Tania Di Mario, trova la forza di agganciare le capitoline con una doppietta di Marletta.

L'infinita sequenza dai cinque metri la risolvono una parata di Condorelli su Picozzi e la successiva trasformazione del capitano Palmieri. Con questo risultato, la serie tricolore torna in perfetto equilibrio. Gara-3 è in programma sabato alle 14 a Roma.